Opera lirica in tre atti. Musica di Giovanni Battista Pergolesi; libretto di
Gennarantonio Federico. Prima rappresentazione: il 30 settembre 1732, al Teatro
dei Fiorentini, in Napoli. Il testo è in dialetto napoletano. Trama: Don
Carlo, padrino di Nena e di Nina, ha promesso in spose le due ragazze
rispettivamente a Don Pietro e a Don Marcaniello, suo padre. In cambio,
quest'ultimo darà in moglie a Don Carlo sua figlia Lucrezia. Ma le tre
ragazze hanno tutte un debole per il giovane Ascanio, un orfanello che è
stato allevato in casa di Don Marcaniello. Il ragazzo vuole bene a tutte e due
le sorelle e non sa chi scegliere fra Nena e Nina. Vannella, che è la
serva di Don Carlo, e Cardella, cameriera di don Marcaniello, cercano di dare un
aiuto ai quattro giovani; ma non fanno che combinare dei grandi pasticci, tutti
a danno dei loro protetti. Don Pietro, che dovrebbe sposare Nena, se la prende
con Ascanio e in un momento di rabbia lo ferisce non gravemente. Per farsi
curare la ferita, il giovane deve denudare il braccio sul quale appare un segno
particolare. Indubbiamente tale segno lo fa riconoscere come fratello delle due
pupille di don Carlo, Nena e Nina. Il riconoscimento conduce alle nozze di
Ascanio con Lucrezia, ma anche Nena e Nina sono felici perché si
risparmiano di prendere per mariti don Pietro e don Marcaniello. Personaggi:
Nena (soprano); Nina (mezzo-soprano); don Carlo (tenore); don Pietro (basso);
don Marcaniello (basso); Ascanio (tenore); Vannella e Cardella (ambedue
soprano). Le musiche più note: la Sinfonia (orchestra);
Canzona a
due;
D'ogni pena (Ascanio);
Chi disse ch'a femmena (Vannella);
Deh, fate piano piano (quintetto finale del 2° atto);
Io ti dissi
e a dirti torno (duetto del 3° atto).